top of page

ISHTAR: Giardini di Babilonia
Un giorno potresti ritrovarti perso in mezzo a dune di sabbia, nel cuore stesso del deserto. Lì, accecato dall’intensa luce del sole, potresti avere la fortuna di riconoscere una strana sagoma nella sabbia. Ti avvicini abbastanza da scoprire, con tua grande sorpresa … un fiore. Questo è tutto: un fiore. Solitario e ribelle, cresce nel deserto arido, come se sfidasse la sorte. Arriverai a quel fiore, senza dubbio a riguardo. Lo ammirerai. Il fiore stesso ti ipnotizzerà e perderai la cognizione del tempo. Alla fine, il sole si nasconderà dietro le dune di sabbia e ti addormenterai. Allora sognerai. Un sogno dolce, in cui quel fiore del deserto ti racconterà la sua storia. Nel vento sussurrante, ma rovente, sentirai la leggenda. Si racconta che una volta, un giardiniere cadde sulla sabbia, esausto. Il sole stava tramontando all’orizzonte del deserto Akkadico. Un’altra settimana di lavoro è andata persa. Negli ultimi mesi, il pover’uomo aveva cercato di arare la terra, seminare e annaffiare i semi. Eppure tutto era stato vano. Niente sarebbe mai cresciuto in queste terre roventi spazzate da venti spietati. Crescere un giardino qui era il suo solo e unico sogno, la sua vera ragione di vita. Eppure in questa notte, per la prima volta nella sua vita, ha capito che il suo sogno non si sarebbe avverato. Poi, sdraiato sulle sabbie crudeli che già cominciavano a coprire il suo corpo, pianse. Pianse per ore, aspettando la fine della sua vita, mentre il deserto vorace beveva le sue lacrime. Tuttavia, una lacrima si fece strada attraverso le sabbie. Scivolò nel deserto, perforando la terra e le rocce sottostanti. Ha attraversato la vita, la morte e ha raggiunto la casa degli dei. Lì, cadde sulla guancia della Dea Ishtar, che giaceva sul bordo del mondo. La Dea, madre di tutta la vita, si svegliò quietamente e raccolse la lacrima nel palmo della sua mano. Era sorpresa e rattristata. Tanta disperazione, una lacrima così piccola … Ishtar sospirò, poi portò la mano al cielo. Con una leggera boccata d’aria, rimandò la lacrima nel mondo dei vivi. La lacrima scivolò attraverso le rocce e la terra, ed emerse attraverso le sabbie. Si era sviluppata in una chiara sorgente d’acqua che si sollevava nel deserto con la forza di un torrente impetuoso. Il giardiniere si svegliò di soprassalto; l’acqua scorreva e lui non credeva ai suoi occhi. Tornò immediatamente al lavoro e iniziò a costruire la prima fontana. Poi, con il passare dei giorni, ha costruito un sistema di irrigazione e ha seminato dei semi. I primi germogli apparvero poche ore dopo. Grazie alla benedizione di Ishtar, la vita del giardiniere era cambiata per sempre. E così nacque Babilonia: la leggendaria città di un giardiniere che divenne re. Come te, due viaggiatori hanno ascoltato quella leggenda trasportata dai venti. I loro nomi sono Evan Singh e Bruno Cathala. Ti racconteranno quella storia… Presto.

ISHTAR: Giardini di Babilonia

€36,00Prezzo
  • ISHTAR: Giardini di Babilonia

    2 - 4  GIOCATORI
    DURATA  circa 45 min 
    dai 12 anni in su

    Produttore Mancalamaro

    non adatto a bambini al disotto dei 3 anni

  • w-facebook
bottom of page